1915

IL MONDO DELL’ INTELLIGENCE DIETRO LA GRANDE GUERRA

 

La letteratura sulla Grande guerra è così ampia che tutto sembra sia già stato scritto.

Invece Giovanni Fasanella e Antonella Grippo, superando le secche delle ricostruzioni ufficiali e delle celebrazioni per il centenario, hanno scoperto nuovi, interessanti elementi avventurandosi su un fronte poco esplorato se non, addirittura, segreto: quello dell’intelligence civile, militare e diplomatica, che ha combattuto una «guerra nella guerra», inserendosi nel gioco geopolitico delle nazioni più potenti.

Per la prima volta, in uno scontro militare è indispensabile conoscere il nemico e indirizzare l’opinione pubblica.

Ecco perché, anche in Italia, nella delicata fase della neutralità, si sviluppano lo spionaggio e il controspionaggio, con la loro rete di agenti segreti, agenti d’influenza e infiltrati.

Gli autori ricostruiscono alcune delle storie più interessanti della nostra intelligence, quelle degli irredentisti che lavorano clandestinamente per strappare il Trentino agli austriaci, degli ambasciatori di ingegno capaci di spostare gli equilibri politici, dei «corvi» del Vaticano che congiurano a favore degli imperi centrali.

La loro inchiesta, basata su informative riservate, diari privati e memorie dei personaggi più o meno noti che si muovono sul palcoscenico, conduce il lettore nelle trincee e nei palazzi del potere, nei tribunali e negli uffici dove si studiano i cifrari.

Una cronaca che fa riemergere gli episodi più oscuri e le pagine censurate della nostra Storia, per cercare di comprendere i diversi moventi degli attori in campo e la genesi di quelle macchinazioni di poteri opachi che sono da sempre una funesta caratteristica del nostro Paese.

(Dal risvolto di copertina)

«Un altro libro che esplora un aspetto inedito dell’immane conflitto è 1915 di Giovanni Fasanella e Antonella Grippo. I due autori (a loro si deve anche il fortunato 1861) raccontano il fronte segreto della guerra, il lavoro delle spie e della controinformazione. I nove mesi di neutralità, prima del 24 maggio 1915 trasformarono alcune città italiane, Roma in particolare, in centri spionistici dove le potenze già entrate nel conflitto si scontravano con armi diverse da quelle che tuonavano ai fronti. Guerra meno cruenta ma altrettanto combattuta, tanto più che Roma era due volte capitale: del Regno d’Italia e della santa Sede, che portava avanti per suo conto una politica estera favorevole agli Imperi Centrali»

(Corrado Augias, Il Venerdì de La Repubblica)

 

«Ancora un libro sulla Prima guerra mondiale? Sì, perchè rimangono degli aspetti un po’ trascurati. Sulla Seconda guerra si è scritto molto riguardo al ruolo delle spie, alla decrittazione dei codici segreti eccetera; invece sulla prima c’è un po’ di aneddoti di Mata Hari e poco altro. Questo 1915 è denso di storie (vere) di spionaggio che fanno pensare a Contro-passato prossimo di Guido Morselli: momenti della storia in cui è bastato poco, o sarebbe bastato poco, per cambiare tutto»

(Luigi Grassia, La Stampa)

«I burattinai muovono i fili, la storia muta il corso. Servizi segreti, squadre interventiste, un re filobritannico. Così l’Italia è entrata in guerra contro la Triplice Alleanza. (…) Giovanni Fasanella, che di queste guerre combattute nell’ombra è uno specialista, racconta tutto il complicato e romanzesco affaire nel suo ultimo libro, 1915, una storia dell’intelligence italiana durante la Grande guerra scritta in collaborazione con Antonella Grippo. (…) 

Ci sono tombaroli, Mata Cari irredentiste, “spie volanti” e golpisti. Non si contano gli anarchici sempre pronti all’azione, purché ci sia un tiranno da abbattere e una bomba da lanciare. E’ allora che comincia anche l’avventura dei servizi deviati»

(Diego Gabutti, Sette del Corriere della Sera)

Coautrice

Antonella Grippo

Antonella Grippo (Potenza, 1972), vive e lavora a Roma dove insegna italiano e storia al liceo. Con Giovanni Fasanella ha scritto I silenzi degli innocenti (2006), L’orda nera (2009), 1861 (2010), Intrighi d’Italia (2012), 1915 (2014) e Italia Oscura (2016)

Nel 2008 ha pubblicato “Uno Dio e uno re. Il Brigantaggio come guerra nazionale e religiosa”